VALORINVITIS

Ampliamento e valorizzazione della biodiversità per una gestione competitiva e sostenibile

della viticoltura piacentina in un contesto di mutate condizioni climatiche e sociali



CAPOFILA

Università Cattolica del Sacro Cuore


PARTNER EFFETTIVI

  • Az. Mossi
  • Cantina di Vicobarone
  • Az. Villa Rosa
  • Az. I Salici
  • HORTA s.r.l.
  • Vinidea s.r.l.


PARTNER ASSOCIATI

  • Az. Agr. Il Poggiarello
  • Az. Agr. La Pagliara
  • Az. Agr. Tenuta Borri
  • Az. Agr. Currado Malaspina


FONTE FINANZIAMENTO

PSR Emilia-Romagna misura 16.1.01 - Gruppi operativi del partenariato europeo per l’innovazione: “produttività e sostenibilità dell'agricoltura” – Focus Area 2A – Progetto VALORinVITIS n.5004320.


Costo totale : € 399.716,90

Finanziamento : 70% (90% formazione)

Contributo richiesto : € 279.999,91

Spesa ammessa: € 376.475,53 c

Contributo concesso: € 263.730,94


ABSTRACT

Il progetto si articola in una serie di azioni tese a rivitalizzare e rilanciare la competitività

sostenibile delle aziende vitivinicole del piacentino prospettando soluzioni a vari ordini di problemi

attuali ed urgenti:

  • adattamento al surriscaldamento legato al cambio climatico attraverso l’introduzione di genotipi locali minori in grado di mantenere un livello di acidità totale maggiore anche in caso di carichi termici estivi molto elevati e valutando, per i bianchi locali di punta (Ortrugo e Malvasia) il grado di adattamento a zone più fresche di alta collina ;
  • valutazione e introduzione di nuovi portinnesti tolleranti allo stress idrico; trovare alternativa alla nota discontinuità produttiva del vitigno Croatina promuovendo la
  • valorizzazione del vitigno da incrocio intra-specifico Ervi; perseguire una drastica diminuzione dell’impiego dei pesticidi valutando l’adattabilità al territorio di nuovi ibridi inter-specifici resistenti a peronospora e oidio e
  • potenziare il ricorso a tecniche di gestione informatizzata e assistita del vigneto utilizzando, per la pianificazione della difesa, un sistema di supporto alle decisioni (DSS) che verrà applicato sia agli ibridi resistenti sia ai vitigni locali suscettibili di maggiore importanza (Barbera e Croatina).


L’impatto atteso dalle predette azioni è cosi riassumibile:

  • messa a disposizione della filiera di una serie di strumenti, in massima parte derivati dalla valorizzazione o dall’introduzione di nuova biodiversità, che consentano di fronteggiare le sfide imposte dal cambio climatico e, al medesimo tempo, conducano a maggiori margini reddituali sfruttando meglio le risorse disponibili e senza ricorrere a costosi input esterni supplementari;
  • dare un deciso impulso alla meccanizzazione del vigneto, oggi frenata anche a causa della non adattabilità di Croatina alla potatura corta; rivoluzionare e razionalizzare le attuali strategie di difesa cercando di conciliare gli aspetti di protezione della coltura, riduzione dei pesticidi e minore impatto ambientale; promuovere la cultura del lavoro in vigneto presso due segmenti di futuri operatori (giovani ed extra-comunitari residenti in zone a vocazione vitivinicola).


Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al progetto al link:





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